sabato 16 aprile 2011

Il Mamba ha fatto 100

Si ma 100 mila, però! Tanti quanto sono i dollari di multa, che gli è costato il "fuking fag" all'arbitro della penultima di stagione, contro S. Antonio. Non voglio dedicare più di poche righe al fatto, visto l'esagerato, secondo me, tam tam mediatico che gli hanno riservato in questi giorni. 
Kobe si è scusato immediatamente, tramite un comunicato stampa, in cui rimbalza le accuse di razzismo, dicendo che era un momento d'ira, di scarico adrenalinico, insomma, da fine reg season. Chiarisco subito, io gli credo. O meglio, non credo che sia razzismo, è semplicemente superficialità, che incotriamo tutti i giorni, durante le nostre vite. Offendere le persone per alcuni spetti fisici, per il colore o la provenienza geografica, per i propri gusti sessuali, è diventato una specie di stupido, luogo comune, un qualcosa in uso. 
Sono anche d'accordo con l'esagerata cifra (per noi comuni mortali, da stipendi mortali) che gli è stato inflitta dallo "zero tollerance" imposta da Stern. Questi campioni, oltre che farci divertire e emozionare, devono, e sottolineo devono, essere un esempio, per quanto possibile educativo: sono milioni i ragazzi che non hanno molto di più del basket in TV, nel mondo, ed è necessario tarare i propri comportamento su questo target.
E' un discorso al limite del banale, ma sono troppo spesso le p... fuori dal vaso (pardon per il francesismo) che gente da diversi milioni di dollari, si permette davanti al proprio pubblico. 
Ben venga la tolleranza zero, allora, perchè questi stupidi usi comuni, vengano estirpati, prima che diventino qualcosa di peggio.

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